Ascoltare i segnali

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Riccardo Pillittu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mi sono reso conto che mancava una sezione dedicata e ho provveduto, qunto prima procederemo ad un rinnovamento grafico del forum al fine di rendere tutto più, consono alle nuove esigenze.
    Il surf, non è una pesca statica,non si limita a gettare un esca tra le onde in attesa che la sorte si degni di rivolgere le sue attenzioni verso di noi, il surf è una pesca di attacco, questa è una costante , anche qualora la scelta cada sulla postazione fissa.
    Il surfcaster che opera in maniera consapevole, non può prescindere dall'ascolto dei segnali che il mare puntualmente, elargisce, rendersi propensi a recepire questi segnali, non solo indica la strada da seguire se si è in grado di interpretarli consapevolmente, ma spesso può essere la vera e propria chiave di volta della battuta.
    Come operare quindi? quali scelte in fatto di esche e strategia ci rendono recettivi a intercettare i "messaggi radio", spesso "criptati", che il mare ci invia? come sintonizzarci sulla stessa lunghezza d'onda?
    Quì emerge il vero spirito del surfcaster che lo differenzia dal paffarolo tra le onde e ne esalta ai massimi livelli le capacita tecniche.
    Parliamone.
     
    Top
    .
  2. nickfischer89
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ottimo post c'è tanto da argomentare ..Avere un certa elasticità nel nostro "modus operandi" è necessaria a cogliere quei segnali che il mare ci dà e in base ad essi agire di conseguenza, adattandoci noi al contesto e non viceversa .
    Vediamo di esaminare quelli che sono i punti cruciali necessari a sintonizzarci con l'elemento liquido e da qui partire per sviluppare insieme delle possibili strategie .

    Esca : Le esche potranno variare non solo in funzione del periodo ma anche in funzione dello spot . Per quanto mi riguarda le prime che innesco son sempre esche veloci ( es :gambero , cannolicchio , bibi) necessarie per verificare l'attività . Eventualmente una canna la utilizzerò per innescare esche che potrebbero avere una durata maggiore, anche se non sempre è cosi, ( es granchio , seppietta intera ) eccezion fatta per il vivo .

    Fascia di pascolo : Capire la fascia di pascolo in cui si sviluppa la mangianza è un altro aspetto importante ma già in funzione del settore scelto si potrà capire grossomodo dove questa si verificherà.


    Silenzio :inteso come mancanza di attività dovuta a diversi motivi :
    - il pascolo non è ancora iniziato manca ancora un equilibrio tra primaria e secondaria il fondo è chiuso
    - il pascolo è gia avvenuto in quel determinato settore
    - presenza di predatori

    Anello della catena da ricercare : In funzione dei vari segnali legati ai punti precedenti sarà possibile sintonizzarsi con un determinato anello della catena alimentare piuttostò che con un altro .

    A mio avviso sono questi i punti cui bisogna focalizzarsi ( se ne manca qualcuno sentitevi in dovere di aggiungerlo ) adesso non resta che addentrarci nei particolari e cercare di sviscerarne i contenuti :)
     
    Top
    .
  3. Riccardo Pillittu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Molto bene, il post inizia a prendere forma, per me è difficile fare un elenco di operazioni fisse perchè solitamente parto con un idea poi in loco non sempre il mare la convalida a botta sicura.
    Però un iter che mi impongo di seguire, è, arivato al settore che mi ispira fiducia, cerco subito conferma attraverso il sondaggio con il piombo, per capire se ciò che vedo in superficie corrisponde a ciò che sento sotto.
    Una volta fatta un idea di ciò che il fondo mi riserva vedo se continuare o effettuare eventuali aggiustamenti, ma in ogni caso non mi preoccupo più di ciò che vedo in superficie se non come riferimento puramente indicativo a distanza.
    Utilizzo esche inizialmente siano adatte a rilevare l'attività, anche della minutaglia, la presenza di questa conferma o meno la fertilità del settore e il possibile innesco della catena alimentare.
    per ora mi fermo quì, abbiamo già buon materiale da discutere, aggiungerò in seguito eventualmente.
     
    Top
    .
  4. Luca.387
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Post pazzia portami via! :D :D

    Penso che Nick abbia evidenziato i punti fondamentali, quelli diciamo dove durante una battuta ci si mette sopra la spunta per aver condotto una buona azione.
    Non è un post semplice, l'analisi del tutto richiede sviscerare i vari punti singolarmente altrimenti diventa difficilmente consultabile.

    Proporrei di iniziare appunto con le esche.
    Sappiamo che ogni spot ha le sue e che ancora faremo selezione in base alle condizioni che penseremo di affrontare in spiaggia.
    Come ha detto Nick anche io inizio con quelle veloci, un bibetto un cannolicchio o se c'è un bibi da coffa girato e si vede se almeno qualcosa circola, nel frattempo almeno una canna verrà impostata ad esche più lente.
    A volte ciò non è possibile, proprio perché i segnali di pascolo sono pochi o molto discontinui, allora lavorerò con almeno due attrezzi impostati sulla ricerca con esche veloci e cercherò di effettuare lanci in diverse fasce anche spostando la postazione alla ricerca di un punto migliore.

    Anche le esche sull'amo, al ritorno dopo una bella nuotatina, ci danno dei segnali. Sarà nei casi in cui l'esca sparisce dall'amo ma non porteremo nulla in secca a farci pensare al peggio...granchietti.
     
    Top
    .
  5. Riccardo Pillittu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    I granchi nelle spiagge che li ospitano, possono indicare un momento di stanca, con mare bello arrabbiato solitamente non interferiscono, questo appunto può rspresentare un ulteriore segnale su come sta evolvendo la situazione....
    Aggiungo in oltre che non è tanto la quantità di esca quanto la qualità che ci aiuta a coglire eventiale mangiucchio, quindi esche medio tenere in primis...
     
    Top
    .
  6. Luca.387
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    una volta visto, o non visto, il mangiucchiamento dell'esca tenera come ci comportiamo?

    Sta a noi capire se stiam centrando quell'anello della catena alimentare che ricerchiamo oppure stiam solo trovando la minutaglia.
    Nel primo caso rafforzerò l'azione cercando di tenere a tiro di canna il pesce e adotterò le eventuali misure per riuscire nella cattura.
    Nel secondo caso imposterò immediatamente una o più canne a misura di predatore, continuando l'ascolto della minutaglia "spia" con una canna apposita dove continuerò ad innescare esche veloci che verranno riproposte di continuo...

    Per lo meno questo è il mio pensiero, non aspetto altro che altri spunti o correzioni ragazzi!
     
    Top
    .
  7. Riccardo Pillittu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Luca.387 @ 3/8/2015, 12:55) 
    una volta visto, o non visto, il mangiucchiamento dell'esca tenera come ci comportiamo?

    Sta a noi capire se stiam centrando quell'anello della catena alimentare che ricerchiamo oppure stiam solo trovando la minutaglia.
    Nel primo caso rafforzerò l'azione cercando di tenere a tiro di canna il pesce e adotterò le eventuali misure per riuscire nella cattura.
    Nel secondo caso imposterò immediatamente una o più canne a misura di predatore, continuando l'ascolto della minutaglia "spia" con una canna apposita dove continuerò ad innescare esche veloci che verranno riproposte di continuo...

    Per lo meno questo è il mio pensiero, non aspetto altro che altri spunti o correzioni ragazzi!

    Se intercettiamo minutaglia, salvo alcune eccezioni che rientrano in casi particolari, siamo sulla pista giusta, ci disturba? ok, rafforziamo gli inneschi cerchiamo di aumentarne l'autonomia, se arriva il grosso il piccolo cede il passo e quando succede deve trovare un pasto adeguato alle sue fauci.

    Abbiamo il fior fiore del miglior mareriale mai stato scritto, quì ci si riferisce alla tattica pro predatore, abbiamo cura di leggere e fare nostre queste stupende righe:
    https://xcaster.forumfree.it/?t=70984109
     
    Top
    .
  8. Luca.387
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ottimo.
    Riccardo, a questo punto diciamo che senza volerlo abbiamo toccato quasi tutti i punti elencati in precedenza da Nick.
    E' tutta un catena di cause ed effetti, da una parte il mare dall'altra noi.
    Dobbiamo però assolutamente approfondire l'aspetto dello studio della scelta della postazione e dell'approcciarci a questa nella nostra strategia, almeno quella teorica.

    Quando arriviamo in spiaggia che cosa speriamo di trovare?! Una punta con a lato un bel canalone? O cos'altro?
    Parliamone perché non è mai cosi scontato ed ovvio. Ci sono situazioni dove pescare in un punto piuttosto che un altro porta alla cattura, allora nella nostra preparazione iniziale, quando si studia l'uscita, quale settore abbiamo da preferire rispetto ad un altro (rapportando il tutto alle varie fasi meteorologiche) e perché?



    Personalmente parto sempre dell'idea di sfruttare, nelle spiagge da me frequentate, i vari canaloni e buche che conosco. Ma si sa, lo spirito di avventura e ricerca, porta spesso alla prova di altri settori che in determinate situazioni paiono più promettenti e allora la terza canna andrà magari su una punta o su un sempre promettente gradino quando è il caso.
    Ma sicuramente c'è molto di più da dire. Avanti!
     
    Top
    .
  9. Luca.387
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    P.S: trattare questo ultimo punto è quasi impossibile per via delle variabili, vento correnti esposizione etc, ma credo che una teoria a riguardo esista per dettare delle linee guida
     
    Top
    .
  10. Riccardo Pillittu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Si ma sono, aspetti non pertinenti al tema del post, che verte appunto sull'ascolto dei segnali, la scelta dei settori per quanto importante si presume appartenga ad un passaggio precedente della strategia, nel caso si vogliano approfondire si può sempre aprire un post nelle sezioni apposite.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    beach casters

    Group
    Member
    Posts
    1,495
    Reputation
    0
    Location
    forza pisa

    Status
    Offline
    La strategia di approccio alla surfata appena comincio io è molto semplice e bene o male sempre identica ormai da anni.
    Prima cosa sempre esche leggere,l esca la scelgo in base alla stagione cmq punto sempre ad esche del luogo.
    Sempre 3 canne una da sentinella per il pescettame e due a distanze diverse per cercare i pesci,trovato il pescetto una verrà inneschata al predatore di turno.
     
    Top
    .
  12. nickfischer89
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Riccardo Pillittu @ 2/8/2015, 21:58)
    Molto bene, il post inizia a prendere forma, per me è difficile fare un elenco di operazioni fisse perchè solitamente parto con un idea poi in loco non sempre il mare la convalida a botta sicura.
    Però un iter che mi impongo di seguire, è, arivato al settore che mi ispira fiducia, cerco subito conferma attraverso il sondaggio con il piombo, per capire se ciò che vedo in superficie corrisponde a ciò che sento sotto.
    Una volta fatta un idea di ciò che il fondo mi riserva vedo se continuare o effettuare eventuali aggiustamenti, ma in ogni caso non mi preoccupo più di ciò che vedo in superficie se non come riferimento puramente indicativo a distanza.
    Utilizzo esche inizialmente siano adatte a rilevare l'attività, anche della minutaglia, la presenza di questa conferma o meno la fertilità del settore e il possibile innesco della catena alimentare.
    per ora mi fermo quì, abbiamo già buon materiale da discutere, aggiungerò in seguito eventualmente.

    Procedura che ho omesso ma che effettuo anche io .

    CITAZIONE (Luca.387 @ 3/8/2015, 09:29)
    Non è un post semplice, l'analisi del tutto richiede sviscerare i vari punti singolarmente altrimenti diventa difficilmente consultabile.

    Concordo iniziamo con analizzare l 'argomento esche :)

    CITAZIONE (Riccardo Pillittu @ 3/8/2015, 10:41)
    I granchi nelle spiagge che li ospitano, possono indicare un momento di stanca, con mare bello arrabbiato solitamente non interferiscono, questo appunto può rspresentare un ulteriore segnale su come sta evolvendo la situazione....
    Aggiungo in oltre che non è tanto la quantità di esca quanto la qualità che ci aiuta a coglire eventiale mangiucchio, quindi esche medio tenere in primis...

    Giusta osservazione

    CITAZIONE (Riccardo Pillittu @ 3/8/2015, 14:41)
    CITAZIONE (Luca.387 @ 3/8/2015, 12:55) 
    una volta visto, o non visto, il mangiucchiamento dell'esca tenera come ci comportiamo?


    Sta a noi capire se stiam centrando quell'anello della catena alimentare che ricerchiamo oppure stiam solo trovando la minutaglia.
    Nel primo caso rafforzerò l'azione cercando di tenere a tiro di canna il pesce e adotterò le eventuali misure per riuscire nella cattura.
    Nel secondo caso imposterò immediatamente una o più canne a misura di predatore, continuando l'ascolto della minutaglia "spia" con una canna apposita dove continuerò ad innescare esche veloci che verranno riproposte di continuo...

    Per lo meno questo è il mio pensiero, non aspetto altro che altri spunti o correzioni ragazzi!

    Se intercettiamo minutaglia, salvo alcune eccezioni che rientrano in casi particolari, siamo sulla pista giusta, ci disturba? ok, rafforziamo gli inneschi cerchiamo di aumentarne l'autonomia, se arriva il grosso il piccolo cede il passo e quando succede deve trovare un pasto adeguato alle sue fauci.

    Abbiamo il fior fiore del miglior mareriale mai stato scritto, quì ci si riferisce alla tattica pro predatore, abbiamo cura di leggere e fare nostre queste stupende righe:
    https://xcaster.forumfree.it/?t=70984109

    Queste son domande costruttive , Riccardo ha risposto perfettamente

    CITAZIONE (Luca.387 @ 3/8/2015, 14:51)
    Ottimo.
    Riccardo, a questo punto diciamo che senza volerlo abbiamo toccato quasi tutti i punti elencati in precedenza da Nick.
    E' tutta un catena di cause ed effetti, da una parte il mare dall'altra noi.
    Dobbiamo però assolutamente approfondire l'aspetto dello studio della scelta della postazione e dell'approcciarci a questa nella nostra strategia, almeno quella teorica.

    Quando arriviamo in spiaggia che cosa speriamo di trovare?! Una punta con a lato un bel canalone? O cos'altro?
    Parliamone perché non è mai cosi scontato ed ovvio. Ci sono situazioni dove pescare in un punto piuttosto che un altro porta alla cattura, allora nella nostra preparazione iniziale, quando si studia l'uscita, quale settore abbiamo da preferire rispetto ad un altro (rapportando il tutto alle varie fasi meteorologiche) e perché?

    Personalmente parto sempre dell'idea di sfruttare, nelle spiagge da me frequentate, i vari canaloni e buche che conosco. Ma si sa, lo spirito di avventura e ricerca, porta spesso alla prova di altri settori che in determinate situazioni paiono più promettenti e allora la terza canna andrà magari su una punta o su un sempre promettente gradino quando è il caso.
    Ma sicuramente c'è molto di più da dire. Avanti!

    su questo si potrebbe aprire un altro post ;)

    Comunque la stessa scelta dell'esca va curata , molto spesso si è portati a pensare che se il pesce entra in frenesia qualunque esca abbia davanti sarà preda delle sue fauci , questo non sempre si verifica. Delle volte vengono preferite delle esche piuttosto che delle altre perciò capire qual'è l 'esca maggiormente gradita è un aspetto che cerco di capire già dalle prime fasi .
     
    Top
    .
  13. Riccardo Pillittu
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Concordo Nicola, se parliamo di esche, il bianco, seppia-calamaro che per me è sempre stato un cavallo di battaglia nella schiuma, ultimamente l'ho vista subire un inspiegabile (apparentemente) decadimento, a favore di esche più poliedriche come bivalvi e bibi, sia per il grufolatore che per il predatore, tutte esche comunque che regalano uno spettro di utilizzo ampio e adatte ad intercettare eventuali segnali, quindi, mai fossilizzarci, sempre ascoltare ciò che il mare ci suggerisce senza incaponirci, sostenere che la strategia può sopperire all'esca è riduttivo, le cose devono andare a braccetto, mi piacerebbe pensare il contrario ma capita ormai troppo spesso che un esca mi risolve la battuta.
     
    Top
    .
  14. Luca.387
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Verissimo e constato questo inverno. Seppia e calamaro out, cannolicchi e biboni alla graditissimi.
     
    Top
    .
  15. nickfischer89
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Io ho potuto constatare una cosa questa stagione proprio sull'esca bianca. Nella prima parte direi che andava alla grande , probabilmente perchè il periodo coincide con l'accostata delle seppie . Succesivamente ho notato un calo drastico !! non sò se sia un caso o se anche voi avete avuto dei riscontri su questa cosa.
     
    Top
    .
27 replies since 2/8/2015, 13:48   569 views
  Share  
.