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Riccardo Pillittu
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Visto che si è toccato l'argomento in un altro post, ne approfitto per approfondire quì.
Il surf, è solo apparentemente una pesca statica, in realtà, la ricerca del settore, o la distanza tra l'area di sosta e la spiaggia, o ancora eventuali spostamenti in corso d'opera, ci impongono di calcolare meticolosamente il carico da portarci dietro, prendere la cosa sottogamba, spesso vuol dire pagare a caro prezzo il peso delle proprie scelte.
Ogni pescatore ha le sue preferenze e un modo personale di organizzare il bagaglio da portarsi dietro, proviamo a discuterne esponendo quali sono i nostri sistemi preferiti per portare a destinazione il necessario per le nostre scorribande.
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Questo è un argomento molto interessante , gli spostamenti frequenti la stanchezza che ne deriva e il tempo utile da massimizzare sono proprio in questo periodo al centro dei miei pensieri , visto che a pesca d'estate quasi non vado.
In questi anni ho trovato un buon compromesso con
zaino per muli , vestiario minuteria e vivande varie
sacca per canne ( in genere tre), picchetti ,ombrellone ,sedia
secchio per esche , serbidora e piombi.
in questo modo arrivato in spiaggia dispongo immediatamente la serbidora , la sedia che funge a supporto a sacca e zaino, ed avendo tutto a portata di mano velocemente monto tutto.
Con l'attrezzatura che ho descritto sopra inutile dirvi che il peso è discreto, e alla lunga si sente, ottimizzare è difficile per una battuta medio lunga a surf , posso portare i piombi giusti , levare le fesserie , ma il grosso del peso rimane. In un eventuale spostamento ritirare l'attrezzatura per poi "riaparecchiarla" poco dopo è molto noioso e fa perder tempo prezioso.
Ora però ho deciso che mi farò il carrello, cercherò di ottenere qualcosa che oltre il trasporto mi supporti sulla pescata ,una sorta di stazione da pesca che mi permetta però anche di sedermi. Penso sia questa la soluzione più conveniente alle mie esigenze.. -
Riccardo Pillittu .
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Ricordo il tuo assetto Giancarlo, lo zaino, è un ottima soluzione, se premette di portare, tutto, e lasciare le mani libere per un eventuale sedia, o un ombrellone, io personalmete, divido il carico con mio fratello, un solo cassoncino, una sola serbidora una sola sacchetta per i piombi ecc.... solitamente io mi carico le sacche in spalla e i picchetti sempre su una sacca, lui il cassone con lo spallaccio al quale è legato un secchio pieghevole la serbidora ed il vestiario, su consiglio di Sardia West, i piombi li trasporto separati dal resto, dentro un marsupio, perchè incidono parecchio sul peso totale e sulla salute della schiena.
Qualcosa ancora non mi soddisfa credo che si possa migliorare magari se non sul peso sulla disposizione delle cose e sul confort, quest'inverno, per evitare spostamenti dai miei picchetti alla postazione base, intendo minirmi di una piccola serbidora, che mi permetta di avere sottomano esche, straccio, ecc... senza dover fare continuamente avanti e indietro, e che mi accompagni se devo spostarmi, lascierò il resto nella postazione di mio fratello.
Ho anche in mente di costruirmi un cassoncino su misura, piccolo, ma ben organizzato....ne riparleremo in area fai da te.. -
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Si lo zaino è molto funzionale e comodo al trasporto.
I piombi anche io li tengo a parte nel secchio, dove metto tutto il necessario per mettere la canna in pesca cioè :
a)serbidora attrezzata di porta minuteria ( aghi, filo elastico, ami , mini travi)
B)uno 0.40
c)forbici
d)esche
E)straccio
F) piombi
G) tavoletta di sughero con con ami già legati
Tutto il resto è nello zaino con facile accesso.
La sedia ,quando non perdo l'elastico, la lego alla sacca dove ci sta anche l'ombrellone nella sacca esterna.
il cassoncino lo voglio fare annesso alla postazione mobile di pesca di cui parlavo sopra , proprio ieri ho visto dei contenitori in plastica rigida trasparente a cassetto e pure capienti che farebbero al caso mio...
Si mi sa che questa discussione continuerà in area fai da te
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La mia crisi è iniziata quando ho abbandonato il mio fedele zaino invicta.....
All'epoca usavo due canne telescopiche con i muli fissi gia montati....
Lo abbandonai per il pro organizer della trabucco....tutto sommato un buon zaino ma troppo ingombrante......
e si sa, il pescatore è un pò come il giocatore di macchinette da poker..... se ha soldi disponibili li deve giocare....
mentre il pescatore se ha spazio nello zaino o nel cassone, troverà il modo di riempirlo....anche con cose che non utilizzerà mai............... il "non si sa mai" mi ha assillato per più di un anno.....
Sono uscito dal tunnel usando una borsa da spinning della daiwa....quella rossa per intenderci....
ci infilavo due cassettine porta minuteria con relative scatoline porta girelline ami e cianfrusaglie varie....
poi la dovetti abbandonare perchè era troppo minimal......e acquistai il borsone ,stesso colore stessa marca......
impermabile , comodo e spazioso il giusto....
ha le maniglie per il trasporto e una comodissima tracolla.... 50x30x25 ..... insomma ci porto:
-4avvolgi lenza 20x 10 ( 1 per solidali di 0,80 .... 1 per lo 0,80 ....1 per i solidali dello 0,70 e relativo 0,70)
-torcia
-due scatole portaminuteria ( 1 per forbici,filo elastico girelle e sganci ) ( un altro per ami e lenze)
-una borsettina per i miei 4 rotanti
-un pacco di salviettine
-buste di plastica per l'immondizia...
rimane ulteriore spazio ma essendo morbida non ingombra ed è quindi di facile trasporto....
ovvio che pesa una miseria.....
Anche perchè il punto fondamentale della discussione è questo.....
"cosa è la cosa che da fastidio nel trasporto?"
la risposta è il peso( il più dai piombi e dai muli con relative bobine di ricambio ) e l'ingombro....
Puoi viaggiare leggero, ma se hai un cassone riempito per metà hai sempre un cassone ingombrante che ti trascini dietro.....
per questo ho pensato di lasciare un contenitore per le cotolette in macchina........
ovvio senza cotolette
ma con i piombi dentro....
arrivato allo spot prendo un 6-7 piombi ,li infilo nel secchio insieme all'esca e parto per preparare la pescata......
in sunto:
-un borsone
-due picchetti
-un secchio
-un fodero portacanne ( shimano a sacca..comodissimo ci entrano 5 canne comode non ingombra ed è 215 cm preciso preciso)
-una regista....
La sedia ahime non riesco a farne a meno.... starò seduto in tutto una mezz'ora buona in una pescata di 6 ore.....
la uso per aprire l'attrezzatura, per appoggiare le cassettine , il giubbotto quando mi accaldo ........
insomma tutto tranne che usarla come sedia........ ma quando la uso come sedia è una manna dal cielo...... -
Riccardo Pillittu .
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La vecchia borsa invicta, mi hai fatto sorridere Cristian, ti confesso che la porto ancora per metterci dentro il vestiario la digitale e piccole cose .
Verissimo anche il fatto che più spazio si ha, più sorge la tentazione di colmarlo, una sedia leggera è ciò che ogni volta rimpiango, a pesca son come un animale, tentai di munirmi di ombrellone, ma poi mi è volato a mare al primo collaudo, se son stanco mi butto sulla sabbia e dormo con un occhio chiuso e uno aperto, al rientro son da buttare, prima o poi dovro organizzarmi, se no le mie ossa, mi chiederanno i danni morali e fisici.
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Luca.387 .
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eeeh...qui diciamo che la mia evoluzione è stata forzatamente legata dalle dure esigenze della pesca che ho affrontato quest'ultimo inverno. Nonostante tutto è stato un migliorare passo dopo passo.
Abituato al beachledgering e al raro confrontarmi con le vere onde, negli anni passati il mio bagaglio prevedeva un cassone media misura stracarico di roba con una varietà di minuterie, finali, travi, piombi e via dicendo da poter accontentare quasi un garista! una fatica immane ogni volta perchè poi nel cassone non ci stavano i muli e quindi via di zaino con questi e il vestiario eventuale. Più sacca porta canne e picchetti.
Essendo abituato malissimo dai garisti che frequentavo, la ricerca dello spot era molto condizionata al fattore automobile...........v'ho detto tutto!!!
Le prime uscite affrontate con Nick infatti vedevano me particolarmente carico ed affaticato nel trasportare tutto sto popò di roba, poi inutile al 1000, lungo i tortuosi sentieri della costa ovest...
Ad un certo punto trovai nel carrello la possibile soluzione, ma ben presto questo si rivelò difficile da rascinare sulla sabbia per lunghi tragitti, per niente comodo nel passare in sassaie e rocce...quindi accantonai anche questo se non per brevi tragitti in spot dove il cammino è comodo e breve.
Poi l'evoluzione...il mio interesse per il surf invernale poi mi ha portato poco a poco ad una totale rivoluzione non solo del bagaglio ma anche delle attrezzature.
Dal mettere in acqua 3 o 4 canne da pesca si è passati a sole 2 ed a volte causa condimeteo si andava di 1 sola!
Dal cassone medio e con cassetti, decisamente poco pratico, sono passato ad un surfbox adeguato alle mie esigenze. L'obbiettivo è la leggerezza e l'immediatezza nel disporre di tutto per rendersi operativi nel più breve tempo possibile. Non si può infatti pensare di arrivare in spiaggia durante un temporale o una semplice pioggia, situazione capitatami spessissimo quest'ultimo inverno, dopo un'intera giornata di lavoro e dover spendere tante energie sia per il solo spostamento che per rendersi partecipi del gioco!
Il surfbox, abbinato ad un comodo sherpa per il suo trasporto, si è rivelato un alleato insostituibile.
Al suo interno trovano posto
massimo due mulinelli fissi, oppure da poco un fisso ed un rotante ( con la speranza diventino presto due i rotanti);
un massimo di 8 zavorre nei casi peggiori altrimenti son 6 ( le altre, di solito 4, stanno nella borsa frigo morbida);
10 / 15 travi;
due cassettine magnetiche per girelle, ami, e minuterie cosi;
una custodia in cordura morbida conterrà le poche ed indispensabili bobine di lenza per l'occasione;
un astuccio in cordura morbido e dalle dimensioni contenute conterrà forbici, taglia unghie per le rasature a zero, accendini, slamatori ed aghi da innesco;
una cassettina trasparente con stopper, striscette di eva per sgallare, campanelli e pinzette da cimino eventuali.
Nella parte alta del coperchio del cassone troveremo una strisia di eva grossa con spillati un po di minitravi, starlight ed eventuali varie di comune utilizzo durante l'uscita. Stesso accessorio avrà la vaschetta laterale di servizio sempre pronta ad accogliere travi e via dicendo.
Il tutto è molto leggero ( mulinelli fissi a parte che pesano nel caso della coppia 1,500kg!) ed occupa pochissimo spazio, consentendomi di mettere dentro il cassone se voglio la borsa frigo, un secchio ripiegabile. Sopra il coperchio uso una retina elastica con ganci per bloccare una bottiglia d'acqua, i panini ( mai manchino) e la tuta termica.
Via di sherpa in spalla, borsa con due canne, due picchetti, e serbidora se ne ho voglia se no lavoro su un tronco d'albero o pietra.
L'ombrello e la sedia li lascio puntualmente a casa ( a meno che con la panda 4x4 non me ne passo vicino alla posta...). Vi consiglio al posto dell'ombrello un comodissimo scacciaacqua in stile motociclistico, si apre e si richiude in 2 minuti e non entra acqua...pesa nulla!
Per sedia uso la sabbia o male che vada lo stesso cassone.
Con questo assetto questo inverno ho fatto più volte scarpinate da più di un km in spiaggia, anche sotto l'acqua e vento, con poca difficoltà ed ho potuto operare in vera serenità relativamente a quella che era la mia condizione fisica dopo 10 ore di servizio riuscendo a trovare la punta o il canale che ha cambiato la serata.
una sera in particolare ho dovuto spostare la postazione ben 3 volte, parcheggiando a berchida, giungendo a piedi a biderosa allo scoglio della marchesa, da li provato e smontato per le troppe alghe e arrivato alla foce di berchida trovando il pesce...una pazzia per i più, ma il gusto di queste imprese sportive sta in questo, la lotta, la volontà ed infine il sudato premio!!!
Poi in estate mi ricordo che ho una panda 4x4 e quando a fare beachledgering o serra sto leggerissimo lo stesso ma in più se voglio mi porto tenda 2 second e griglia aahahahahahahahah. -
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zaino da carpfishing
Sacca porta canna
secchio
Marsupio
Questo il mio assetto dopo più di 15 anni di sfachinate... tutto partito da zainetto di scuola, sacca porta canne e cassetta degli attrezzi
Dicevo...
Nelle varie tasche dello zaino metto, plano con gli attrezzi vari, bobine di lenza, mulinelli, stracci, buste e altre cose poco usate.
I terminali li metto dentro a delle bustine trasparenti, queste stanno dentro a delle taschine posizionate dentro la grande tasca dei mulinalli.
Il vestiario con la bottiglia d' acqua sta nel vano principale, le cibarie nel piccolo vano superiore.
Nella sacca metto canne, picchetti e il paletto della srebidora.
Nel secchio va la srebidora e le esche.
Nel marsupio vanno i piombi.
Se mi porto l'omblellone, lo porto a mano, non lo metto nella sacca per via del peso.
Ultimamente sto scendendo in spiaggia con scarpette leggere, gli stivali li fisso allo zaino con una cinghia fai da te.
Con questo asseto ho portato fino a 5 canne e i relativi mulinelli, anche i fissi.
L'una scocciatura é che se piove e non ho l'ombrellono, lo zaino diventa una spugna.
Edited by artigliosurf - 2/7/2015, 21:34. -
Riccardo Pillittu .
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Allo zaino da carp fishing ci stavamo pensando anche noi, tu che modello hai Danilo? . -
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GREYS PRODIGY . -
Riccardo Pillittu .
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Peccato non sia impermeabile, però potresti portarti appresso un bustone di quelli dell'aliga, e se piove lo metti li dentro, lo facevo anche io quando usavo una borsa e fungeva. . -
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Utilizzo sempre il cassone nelle condizioni di pesca in mareggiata (bassa pressione, vento, pioggia). Questo sia perché permette di mantenere al sicuro la mia attrezzatura offrendo anche una comoda e robusta seduta sia poiché ha spazio a sufficienza per contenere il necessario compreso la serbidora, il secchio pieghevole della Breakaway (il Match Bucket), alcune cassette contenenti la minuteria, la sacchetta per i piombi ed inoltre gli stivali o, in alternativa, la bottiglia dell'acqua da due litri. Con tutta l’attrezzatura e minuteria contenuta nel cassone e la sacca delle canne al cui interno vi sono le canne, i mulinelli, il palo della serbidora ed picchetti porta canne riesco a percorrere lunghi tragitti arrivando spesso in battigia prima dei miei compagni di pesca nonostante si parta dallo stesso parcheggio assieme. Inoltre con questa configurazione non ho più l’esigenza di portarmi appresso una sedia, per me indispensabile. Ciò è dovuto alla circostanza che il cassone ne sostituisce le funzione in maniera egregia. E, a fine pescata riesco a smontare la postazione di pesca in minor tempo di quando non utilizzavo il cassone. . -
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pace dei sensi con Greys Prodigy
Zaino preso in uk al modico prezzo di 65 euri tutto compreso
una cifra veramente ridicola in paragone alla qualità di questo zaino. Soggettivamente parlando con questo zaino ho trovato la pace dei sensi, tutto è sistemato negli appositi spazi,in poche parole quando cerchi una cosa sai dove trovarla.Ci sta davvero tutto, dal vestiario al cibo, agli attrezzi, cosa volere di piu' comodo?Molto robusto,cernierone alla uk,posteriore imbottito, cintura, spallacci regolabili e una maniglia di trasporto.
Peso 1400 kg
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Lo conosco perché due dei miei abituali compagni di pesca lo hanno acquistato. Lo zaino Greys Prodigy, pur essendo un ottimo prodotto ha, a mio giudizio, la pecca di non essere completamente impermeabile ed inoltre di non offrire una comoda seduta. Tutti i miei compagni che non hanno il cassone hanno acquistato a parte una robusta sedia pieghevole (anche loro come me ne hanno assolutamente bisogno) per cui devono aggiungere al peso dello zaino e delle cassette porta minuteria che hanno acquistato a parte anche il peso della sedia. . -
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Questo zaino pecca nelle cerniere .
Il bagaglio del surfcaster. |
